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03 12 2004
Lo staff d BAZAR condurrà il corso "SCRIVERE E COMUNICARE IN STILE BAZAR" dal 3 dicembre AULA 9, ex Caserma SANI, via Principe Amedeo 184 Roma.
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di Patrizia Angona
Stanno
per cominciare i corsi all'università e mi "avvento" sul computer per
cercare sul sito della facoltà (dalle bacheche web, non esistono più
quelle cartacee) i corsi che mi interessano considerando ovviamente chi
li tiene, programmi, luoghi e tutte le informazioni che tra una
sigaretta e l'altra scorrono nei corridoi. Scelgo tra le (ventotto!)
materie anche il corso di scrittura o laboratorio come lo chiamano. Felice
penso: finalmente potrò scrivere (no, lo faccio già ) o qualcuno
correggerà ciò che scrivo (no,non mi piace che mi si corregga dentro).
Finalmente penso, qualcuno leggerà ciò che scrivo o leggerò qualcosa
che è stato già scritto. Ok lo seguo, tanto
mi danno quattro crediti, non ci sono libri di professori incalliti da
acquistare per forza e poi dopo Linguistica e Semiotica rimango in tema. La prima lezione. Sto ancora addentando il mio panino ed un sorriso mi blocca alla porta: è una ragazza con una T-shirt (maglietta per gli stranieri) a maniche corte ( non avrà freddo?) e una strana scritta.
Cerco posto, che fatica, e vedo un ragazzo con la stessa T-shirt, vabbè vorranno pubblicizzare uno dei negozi "Bazar" lì in zona (siccome sono in pochi uno in più non guasta). Accanto
a me un volto secchione e dico: oddio questa adesso appena rispondo
al telefono (il mio ragazzo geloso) comincerà a dire "sssiiiizzz se non
ti interessa vai fuori!!!!" ed io che non potrò spiegarle la gelosia di lui parlerò così piano da farlo sospettare. Non sono due ragazzi con la stessa maglia ma cinque! Chiedo alla secchiona: “Ma la prof. deve ancora arrivare??â€, e lei giustamente: “Sì, non l'ho ancora vista!â€.
Ad
un certo punto qualcuno prende il microfono (io il libro di ieri) e
comincia a parlare mentre delle immagini colorate a volte familiari
vedo sullo schermo. Chiudo il libro. Non è la proprietaria di un negozio cinese o marocchino è la professoressa (ha l'età della mia amica Monica)!
Accanto a lei un uomo paffutello, pochi capelli, fino all'ultimo penso
che forse è lui il prof e la ragazza abbronzata con la T-shirt
l'assistente, mi sbaglio. E' visibilmente emozionata, agitata e molto ma molto contenta. Prendo
la penna e chiedo un foglio, adesso ci dirà quanto dura (il corso),
quando si fà l'esame ecc.... no. Non ce lo dice!!!! Pare che non lo
sappia!????!!! (Meno male che si è ricordata di venire sento dal fondo
dell'aula). Ci dà un indirizzo e-mail a cui rivolgersi. Oddio, penso,
quando scrivo la mail, la leggono e mi rispondono io vado fuori corso! Parte
(nel vero senso del termine) con informazioni, curiosità , esempi,
esperienze, battute, immagini, sguardi, smorfie, foto....faccio
con gli occhi una breve panoramica quasi a cercare qualcosa di simile a
me nell'aula e vedo sopracciglie aggrottate, musi all'ingiù e teste
vuote. Passa la parola e il microfono come
fosse una staffetta ad una sua collega o collaboratrice o amica la
quale ci spiega il suo ruolo all'interno del giornale e così via. Rimango
a volte entusiasta, un po' invidiosa e molto incuriosita di quello che
accadrà al termine della lezione (conosco i miei polli), intanto mi
annoto un paio di domande che non rivolgerò forse (è anche permalosa).
Il
suo entusiasmo mi (ci) spiazza, l'amore per il suo lavoro è così
evidente che muoio dalla curiosità di visitare il sito o leggere il
giornale. Ma in tutto il suo entusiasmo e nel trasmettercelo
(perchè a dispetto di quanto vogliono far credere è arrivato a tutti)
si è dimenticata di essere nell'aula di una Facoltà dell' UniversitÃ
della città di Roma.
Siamo tutti
incantati di fronte al futuro non solo professionale ma nella vita in
genere, riconosciamo ciò che ci piace e abbiamo paura ad ammetterlo,
per paura di non farcela, per paura di non essere capiti, per paura di
lottare, per paura di un rifiuto, un giudizio, per paura e basta. Il
suo modo irruento di entrare in aula di presentarci qualcosa che
secondo non è nuovo o invisibile, non consueto ma non impossibile ci
ha reso o fatto sentire ancora più piccoli, impotenti e la reazione è
stata di dissenso ma ammirazione. Tutto questo
parafrasare per concludere con un "complimenti" il suo entusiasmo è
contagioso, il suo lavoro ci aiuterà e magari incoraggerà anche se
siamo pur sempre degli" allievi" in una Facoltà più o meno interessati
ad imparare e migliorare. In bocca al lupo a tutti voi e anche a me.
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di Elisa Cesarini
Emozione di spavento. Digitare www e attendere. Se
lo immagino un giornale on-line lo vedo triste, grigio, senza la magia
del tatto, senza sfogliare pagine forse riciclate, forse bianche, forse
rosa ma sicuramente viste con occhi di storia, storia di giornalisti
che scrivono di notte.
Ma
improvvisamente la pagina web si apre. Titolo, sfondo, lettering da
impatto: “allora il multimediale può essere artisticamente
interessante!â€, penso. Le caratteristiche della pagina danno subito il contenuto simbolico del prodotto: LA SPONTANEITA’ NEL COMUNICARE. LA LIBERTA’ DUNQUE, DI PENSIERO E DI ESPRESSIONE.
E’una
clessidra piena, un timbro tipo postale-editoriale, un codice a barre,
una sfilza di nomi conosciuti (Nancy Brilli, Mario Morcellini…etc..),
che fanno lo stile, uno stile come classe, una classe come sinonimo di
rarità che nel mondo lavorativo quasi mai prende una forma divertente e
creativa per le nostre menti.
E’ il
direttore responsabile-scrittrice Eugenia Romanelli la docente del
corso. Insieme ai suoi ospiti-collaboratori in aula scattano foto
ricordo per raccontare il divertimento e inserirle poi nel sito del
giornale.
In aula è venuto anche Ciro
Bertini (recensore di libri, ne legge più di 300 all’anno!), oltre alle
decine di altri ospiti: emozionanti situazioni contemporanee
raggiungibili salendo su una metro o facendo lo slalom con il motorino
per arrivare prima a lezione.
E noi? Bazar scrive degli e fa scrivere agli studenti universitari: esperimenti culturali e stimoli mentali!
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di Silvia Barone
Cara Romanelli, vista la sua disponibilità , qui sotto le allego una " prova esame " con una stessa fonte tagliata in modi diversi. NOTIZIA TELEGIORNALE Sul nostro tg Bazar parliamo ora di una storia anomala. Vediamo insieme il servizio del nostro inviato:
“Ci
troviamo di fronte alla sede di Bazar, a Roma; è qui che nella tarda
mattinata di ieri Silvia Barone si è presentata per essere ricevuta dal
direttore, E. Romanelli, per una proposta che ha suscitato in tutta la
redazione forte clamore: lavorare con lei. La
giovane aveva appena concluso il corso universitario tenuto dalla
Romanelli, ma non era riuscita a liberarsi dallo “stile Bazar“ che le
aveva percosso tutto il suo estro portandola a numerosi conati creativi
difficili da gestire. “Il mio più grande obiettivo è far parte di
questa redazione“, ha dichiarato la ventenne a coloro che sono accorsi
sul posto cercando di calmarla. La Romanelli, che in quel momento si
trovava a Bologna per lavoro, quando ha saputo dell‘accaduto si è
diretta all‘aeroporto per rientrare a Roma e alla vista dei giornalisti
ha detto: “Cercheremo di risolvere la situazione al più presto“. AGENZIA STAMPA Ragazza
ventiduenne irrompe nella sede di Bazar a Roma. Afferma di voler a
tutti i costi lavorare nella redazione. Imbarazzo e stupore da parte
del direttore, E. Romanelli, di ritorno immediato a Roma.
NOTIZIA RADIO Una
buona giornata dalla redazione di Bazar notizie 105.3! Apriamo con
l'irruzione di stamattina alla nostra sede di via Bradano da parte di
Silvia Barone, una delle ragazze che avevano partecipato al corso di
“Scrittura creativa†tenuto dal nostro direttore Eugenia Romanelli. La
giovane voleva rendere noto alla Romanelli il suo desiderio di lavorare
con lei e quando ha saputo che in quel momento non era in sede si è
dimostrata disponibile ad aspettarla fino al suo ritorno. Ora si trova tra i nostri redattori in attesa di buoni esiti. A più tardi per gli aggiornamenti.
SMS COME FACCIO A CONVINCERLA AD ASSUMERMI CON 160 CARATTERI DI UN SMS? TROVATO! QUANDO COMINCIO? SILVIA
SLOGAN PUBBLICITARIO BAZAR Attenzione! Possibile caduta di estro. Munirsi di elasticità all‘ingresso.
RACCONTO (C‘è anche la versione divertente del racconto!) Tornava
a casa, con passi concitati, colma d’euforia e di stimolante ebbrezza
intellettuale. Per la mente le scorrevano le sequenze della lezione di
laboratorio di scrittura appena conclusa, come un’emozionante pellicola
holliwoodiana. D’altra parte il suo aveva qualche piccola somiglianza
con il sogno americano, se vogliamo proprio raccontarla fino in fondo.
Diventare una scrittrice! Wow! Un’ambizione che serbava in grembo fin
dalla più tenera età . Se lo sentiva nel sangue, nelle ossa, nella carne
e in ogni centimetro quadrato della sua epidermide. Era quella la sua
strada. Soltanto quella. Qualsiasi altra deviazione, scorciatoia o
strada secondaria l’avrebbe portata dritta dritta lungo il sentiero
dell’insoddisfazione, nella città dei sorrisini con la bocca chiusa o,
peggio ancora, con i denti serrati. Ma fino a ieri si era trattato
soltanto di un platonico vagheggiare all’interno di un a bellissima
utopia. Ora, finalmente intravedeva una grande, enorme possibilità di
uscire dalla sua malinconica impasse. E quella sensazionale opportunitÃ
assumeva d’un tratto delle sembianze umane ed aveva un nome e un
cognome: Eugenia Romanelli, giornalista direttore responsabile del
mensile Bazar, nonché docente del corso di scrittura creativa di cui
Silvia non aveva mai saltato neanche una lezione. “Non vedo l’ora di
tornare a casa ed inviarle una e-mail. Deve saperlo. Voglio collaborare al suo giornale. Voglio coronare il mio sogno!â€. Questo si proponeva e questo avrebbe fatto.
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IL Laboratorio di Scrittura creativa
della facoltà di Scienze della Comunicazione, università "La Sapienza"
Roma, offre un insegnamento di: Scrittura e Comunicazione in stile Bazar
CALENDARIO DEL CORSO :
3 dicembre: SCRIVERE E COMUNICARE IN STILE BAZAR Eugenia Romanelli, direttore di Bazar 9 dicembre : COMUNICAZIONE IN VIDEO Interviene Caterina Gonnelli, conduttrice televisiva e giornalista Bazar 10 dicembre: SCRIVERE E CREARE TENDENZE. IL COOL HUNTING Interviene Andrea Lisi, artista e giornalista Bazar 17 dicembre: LEGGERE UN TESTO:EDITING E TALENT SCOUTING Interviene AM Marotta Editore, editori Bazar 14 gennaio: SCRIVERE DI MUSICA Intervengono Sergio e Fabio Caucino artisti Bazar
21 gennaio: LEGGERE E RECENSIRE Interviene Ciro Bertini, critico letterario di Bazar
Il corso si svolgerà nelle date qui indicate dalle 14 alle 17, Ingresso Libero
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Co-edizioni cartacee Bazarsaggi e Bazarcollection |

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