di Silvia Barone
Cara Romanelli,
vista la sua disponibilità , qui sotto le allego una " prova esame " con una stessa fonte tagliata in modi diversi.
NOTIZIA TELEGIORNALE
Sul nostro tg Bazar parliamo ora di una storia anomala. Vediamo insieme il servizio del nostro inviato:
“Ci
troviamo di fronte alla sede di Bazar, a Roma; è qui che nella tarda
mattinata di ieri Silvia Barone si è presentata per essere ricevuta dal
direttore, E. Romanelli, per una proposta che ha suscitato in tutta la
redazione forte clamore: lavorare con lei.
La
giovane aveva appena concluso il corso universitario tenuto dalla
Romanelli, ma non era riuscita a liberarsi dallo “stile Bazar“ che le
aveva percosso tutto il suo estro portandola a numerosi conati creativi
difficili da gestire. “Il mio più grande obiettivo è far parte di
questa redazione“, ha dichiarato la ventenne a coloro che sono accorsi
sul posto cercando di calmarla.
La Romanelli, che in quel momento si
trovava a Bologna per lavoro, quando ha saputo dell‘accaduto si è
diretta all‘aeroporto per rientrare a Roma e alla vista dei giornalisti
ha detto: “Cercheremo di risolvere la situazione al più presto“.
AGENZIA STAMPA
Ragazza
ventiduenne irrompe nella sede di Bazar a Roma. Afferma di voler a
tutti i costi lavorare nella redazione. Imbarazzo e stupore da parte
del direttore, E. Romanelli, di ritorno immediato a Roma.
NOTIZIA RADIO
Una
buona giornata dalla redazione di Bazar notizie 105.3! Apriamo con
l'irruzione di stamattina alla nostra sede di via Bradano da parte di
Silvia Barone, una delle ragazze che avevano partecipato al corso di
“Scrittura creativa†tenuto dal nostro direttore Eugenia Romanelli. La
giovane voleva rendere noto alla Romanelli il suo desiderio di lavorare
con lei e quando ha saputo che in quel momento non era in sede si è
dimostrata disponibile ad aspettarla fino al suo ritorno.
Ora si trova tra i nostri redattori in attesa di buoni esiti.
A più tardi per gli aggiornamenti.
SMS
COME FACCIO A CONVINCERLA AD ASSUMERMI CON 160 CARATTERI DI UN SMS? TROVATO! QUANDO COMINCIO? SILVIA
SLOGAN PUBBLICITARIO
BAZAR
Attenzione!
Possibile caduta di estro.
Munirsi di elasticità all‘ingresso.
RACCONTO (C‘è anche la versione divertente del racconto!)
Tornava a casa, con passi concitati, colma d’euforia e di stimolante ebbrezza intellettuale. Per la mente le scorrevano le sequenze della lezione di laboratorio di scrittura appena conclusa, come un’emozionante pellicola holliwoodiana. D’altra parte il suo aveva qualche piccola somiglianza con il sogno americano, se vogliamo proprio raccontarla fino in fondo. Diventare una scrittrice! Wow! Un’ambizione che serbava in grembo fin dalla più tenera età . Se lo sentiva nel sangue, nelle ossa, nella carne e in ogni centimetro quadrato della sua epidermide. Era quella la sua strada. Soltanto quella.
Qualsiasi altra deviazione, scorciatoia o strada secondaria l’avrebbe portata dritta dritta lungo il sentiero dell’insoddisfazione, nella città dei sorrisini con la bocca chiusa o, peggio ancora, con i denti serrati. Ma fino a ieri si era trattato soltanto di un platonico vagheggiare all’interno di un a bellissima utopia. Ora, finalmente intravedeva una grande, enorme possibilità di uscire dalla sua malinconica impasse. E quella sensazionale opportunità assumeva d’un tratto delle sembianze umane ed aveva un nome e un cognome: Eugenia Romanelli, giornalista direttore responsabile del mensile Bazar, nonché docente del corso di scrittura creativa di cui Silvia non aveva mai saltato neanche una lezione. “Non vedo l’ora di tornare a casa ed inviarle una e-mail. Deve saperlo.
Voglio collaborare al suo giornale. Voglio coronare il mio sogno!â€.
Questo si proponeva e questo avrebbe fatto.