Perché non iniziare proprio da un posto dove sulle donne si può conoscere di più? A Londra esiste una biblioteca gratuita, la Women’s Library, che dal 1926 colleziona dati sulla storia delle donne in Gran Bretagna. Un archivio al femminile trai più affascinanti per chi volesse ficcare il nasino nella vita delle donne british da ieri a oggi. Fondata come biblioteca della London Society for Women's Service in onore di Millicent Garret Fawcett - una delle leader del movimento per il suffragio femminile-, è ora la più fornita di materiale informativo sulla storia delle donne in un paese in cui le figure femminili hanno detto e fatto tanto.
A oggi la biblioteca offre una reading room, archivi, collezioni del museo e una sala per esibizioni di opere di artiste donne (neanche a dirlo!), senza dimenticare il consistente supporto elettronico per le ricerche sul web (vedi Electronic Resources). Il fine della biblioteca è coltivare interesse, studio e dibattiti sulle problematiche riguardanti il mondo femminile: una ricerca utile a livello internazionale.
www.londonmet.ac.uk/thewomenslibrary
Eskalera Karakola Okkupata: a Madrid
Dopo esser diventate donne super informate, spostiamoci a Madrid per qualcosa di meno convenzionale. Nella calle de Embajadores, 56 abbiamo scovato una casa “okkupata” da un gruppo di donne: la Eskalera Karakola, conosciuta anche con la sigla EKKA.
www.sindominio.net/karakola
EKKA nasce nell’edificio del civico 40 della stessa via, antica panetteria, reso nel 1996 centro sociale dove organizzare laboratori, conferenze e incontri tra donne, per poi essere trasferita al numero 56 dopo lo sfratto avvenuto nel 2005. Si tratta di un progetto di partecipazione femminista e non di un luogo occupato dove vivere (nessuno dorme nell’immobile); un centro sociale vecchio stampo dove potersi riunire, bere una tazza di tè, partecipare a una conferenza, a un corso di fotografia o al cineforum. Dalla sua apertura molte donne hanno partecipato ai laboratori, al centro di lettura e di studio e a campagne locali e internazionali promosse dalla stessa EKKA. Dulcis in fundo, il progetto è stato ispirato dalla Casa delle Donne di Roma, iniziata come occupazione negli anni sessanta e che a oggi offre la possibilità di partecipare a molti interessanti laboratori, organizza corsi di lingua italiana per straniere e ospita al suo interno un ristorante per sole donne, una foresteria, l’archivio storico del movimento delle donne, il negozio di prodotti equo-solidali e molto altro. www.casainternazionaledelledonne.org
Siti, alberghi e...
E ora qualche informazione per le donne che decidono di viaggiare da sole. Ci sono vari siti interessanti che offrono consigli su come organizzare il proprio viaggio in rosa, come
www.fuorirotta-donna.it e www.permesola.com, quest’ultimo un sito in cui sono consigliati ristoranti, alberghi e luoghi da visitare adatti a un tour femminile. E per viaggi extra europei visitate www.journeywoman.com, la bibbia on-line per le donne viaggiatrici.
A proposito di alloggi, per chi fosse intenzionata a partire per Ibiza c’è il B&B per sole donne. www.beststayinitaly.com. Si tratta di un B&B in campagna (solo le foto fanno venire l’acquolina!) per le donne interessate a visitare quel poco di vecchia Ibiza rimasta,
quel paradiso allora poco conosciuto che fece innamorare Orson Welles il cui F for Fake, girato in parte nell’isola prima dell’avvento delle discoteche, è assolutamente da non perdere!
Il primo albergo per sole donne
L’albergo gestito da donne che si attribuisce il merito di essere il primo hotel esclusivamente femminile in Europa è l’Artemisia di Berlino. La struttura, nel caratteristico quartiere di Charlottenburg, ospita anche mostre di artiste donne. Alcune delle opere si possono vedere su www.frauenhotel-berlin.de/italiano/hotel.htm. Un punto di riferimento comodo prima di lanciarsi alla scoperta dell’affascinante Berlino, una delle tante mete dove potrete dirigervi sole o in gruppo, non dimenticando che i tour femminili hanno una discreta storia che affonda le proprie radici nel ‘700, quando prese piede il fenomeno delle donne viaggiatrici, sensibili, determinate e acute osservatrici.