L’Albero Teatro Canzone
presenta
LA COMPAGNIA ARCADINOÈ
diretta da Patrizio Cigliano
in
Questo Sogno
di
Luca De Bei
Dal 12 al 31 gennaio 2011
Teatro Nuovo Colosseo
Via Capo d’Africa 29, Roma
Torna
dopo 10 anni l’indimenticato spettacolo-esperimento
che
ha divertito e commosso più di 5000 spettatori.
Primo
esperimento italiano (2000) di spettacolo di prosa con doppio cast
ad
alternanza giornaliera che interpreta a rotazione il testo.
Con (in ordine alfabetico):
Ernesto D'Argenio, Chiara Degani, , Diego
D'Elia, Carmen Di Marzo,
Claudia Donzelli, Laura Massei, Sibilla
Passi, Maurizio Sinibaldi,
Fabio Maffei, Selene Rosiello, Antonella
Valitutti
L’INTERO CAST E’ FRUTTO DEL PRIMO
LABORATORIO PERMANENTE DELL’ARCA
PER ATTORI PROFESSIONISTI AMMESSI SENZA SELEZIONE
Musiche a cura di Patrizio
Cigliano.
Costumi: Serena Mancini
Aiuto Regìa: Elio Crifò
REGIA
Patrizio
Cigliano
L’amore, quello vero, esiste?
Come è fatto? Come lo si riconosce? E se e quando lo si riconosce, si è pronti
ad accettarlo, accoglierlo, coltivarlo? Il delicatissimo copione di Luca De Bei
(già vincitore di diversi Premi Teatrali), tra momenti di verità, grande
divertimento e momenti di poesia, affronta questo problema, forse tipico di una
generazione, o meglio di un’epoca, in cui non è facile (e spesso non interessa)
soffermarsi sull’unico vero propulsore dell’animo umano: l’Amore. In un mare
magno di leggerezza o forse vuoto, quattro anime inquiete cercano di capire e
di capirsi in relazione all’amore. Ognuno con le sue schermaglie, con i suoi
pudori che cadono solo quando si affronta il passato: il primo innamoramento,
il primo contatto. E allora appare tristemente chiaro come nel passato, la
purezza dell’inesperienza era tutt’altro che un freno: era la libertà di
provare sentimenti sinceri, profondi, anche esagerati ma pieni di vita, di tremori,
quei tremori che nell’oggi non si riescono più a provare perché inquinati da un
mondo che corre troppo, in cui tutto è possibile ed in cui cercarsi e guardarsi
negli occhi può sembrare una perdita di tempo. Meglio limitarsi a fugaci
amplessi di cui poter perdere facilmente la memoria. Ma i personaggi che Luca
ha splendidamente descritto, invece, cercano qualcosa di profondo e a volte non
lo ammettono neanche a se stessi per non essere visti come razze rare. Una
lucida visione della frivolezza dei nostri tempi. Ho creduto opportuno
assecondare l’andamento del testo, senza sovraccaricarlo di metafore perché già
sono comprese nel copione. La linea che ha prevalso sulle tante sperimentate,
guarda caso, è risultata essere quella del teatro: personaggi come pubblico,
attori che non possono più censurarsi il bisogno di raccontare se stessi, nella
speranza urgente di attivare in chi li ascolta la necessità impellente di
rendersi davvero disponibili ad accogliere l’amore, come quando l’abbiamo
scoperto la prima volta: come nel difficile ma vivissimo e indimenticabile
periodo dell’adolescenza. Una Compagnia che cerca di mettere in ordine uno
spazio (teatrale, ma anche mentale, emotivo e sentimentale) in cui forse
potrebbe trovare una dimensione più umana e meno cosmopolita. “Lavori interiori
in corso”. In un tempo saturo di suoni, rumori e musiche, dove il presente è un
Largo indefinito, il passato è un palpitare di Variazioni, mentre l’ideale - il
Sogno - è romantico, giustamente ricco di pathos sincero e profondo. Utopia
Teatrale e Sogno d’Amore. “Questo Sogno” rappresenta il primo esperimento di un
allestimento di prosa con doppio cast: due eccellenti formazioni attoriali che
con alternanza giornaliera interpreteranno lo stesso spettacolo. Ma non, come
per l’Opera, un cast “A” e uno “B”: due Compagnie alla pari, con attori che
hanno seguìto, alternandosi, tutto il corso delle prove, aiutandosi
reciprocamente, curiosando avidamente nel percorso che un altro attore seguiva
su uno stesso personaggio. Un’ esperienza unica. Creativa. Teatrale. Quasi un
sogno. “Questo Sogno”. Lo spettacolo e la Compagnia hanno ottenuto l’Alto
Patrocinio della Presidenza del Consiglio Comunale di Roma per “l’alto valore
culturale che la Compagnia rappresenta, dedicandosi con successo da un
ventennio alla diffusione della Drammaturgia Contemporanea Nazionale”