L’Europa offre una densità unica di centri di innovazione del design, della tecnologia e dell’architettura. Le città del nostro continente sono sempre più melting pot e luoghi di tolleranza e attirano gli animi più ribelli e creativi dai 4 angoli del mondo. In una economia sempre più tecnologica e basata sui servizi, la tolleranza e la diversità fanno bene alla crescita e al PIL perchè rinnovano il pool delle idee.
Ci si interroga sulla competitività europea nel mondo globalizzato e ci si spaventa davanti alla crescita industriale di paesi come Cina, India e Brasile. Eppure il declino industriale europeo non fa paura se ci si fida del nostro spirito innovativo. Basta guardare alla forza dei nostri centri del design per vedere il futuro della nostra crescita. Per chi cerca idee per unire cultura e industria, creatività e produzione, Bazar propone per cominciare 4 centri culturali e espositivi del design, che promuovono connessioni tra inspirazione, innovazione e produzione..
Il Danish Design
Centre è una istituzione semi-governativa danese che facilita i
contatti tra aziende e designer danesi, promuove il design danese a livello
internazionale e con il grande pubblico. La sua missione è contribuire alla
competitività di design e industria danesi. Situato in un modernissimo edificio
disegnato dall’ architetto Henning Larsen, è un centro culturale e spazio
espositivo e per conferenrze, nonchè un negozio e un caffè alla moda.
A
Marzo propone la mostra “Honey, I’m home”, una raccolta di lavori di architetti,
designer, artisti e aziende di settore sulla voglia di sentirsi a casa, non
necessariamente legata alle quattro mura domestiche, ma cercando il beneserre
casalingo anche nei luoghi pubblici, di lavoro, e per strada.
Danish
Design Centre, HC Andersens Boulevard 27, DK 1553 Kobenhavn V, Danimarca,
www.ddc.dk, ingresso
adulti 40 Kr, ridotti 20 Kr, ingresso libero dalle 17:00 alle
21:00.
Nel centro di Rotterdam il Netherlands
Architecture Institute (NAI) è un museo di architettura ma
sopratutto un centro di ricerca, un centro culturale, biblioteca e luogo di
istruzione. Vanta 18 kilometri di scaffali di materiale sull’architettura, da
libri a disegni a modelli a periodici. Da non perdere accanto al museo la
Sonneveld House, la palazzina modernista costruita nel 1929 da Brinkman e Van
der Vlugt in stile funzionalista olandese.
A Marzo il NAI ospita la mostra
“Pianificare l’impossibile”, una retrospettiva sull’architetto olandese Hendrik
Wijdeveld, scomparso nel 1987.
NAI, Museumpark 25, 3015 CB
Rotterdam, Paesi Bassi, www.nai.nl, ingresso
adulti 8 Euro, ridotti 5 Euro.
Il Museum für Gestaltung Zürich (Museo del design di
Zurigo) è uno splendido spazio espositivo, ma anche archivio, centro di ricerca
e centro conferenze. L’edificio fu costruito in perfetto stile modenista dagli
architetti Adolf Steger e Karl Egender come laboratorio e
scuola oltre che spazio espositivo.
A Marzo propone 3 mostre: Take Away – Design per mangiare in
movimento, una mostra su utensili e confezioni usa e getta per
il cibo da asporto; Communicate – design independent
britannico dal 1960, una mostra dedicata al design d’oltremanica
e a come ha influenzato la cultura contemporanea, soprattutto nelle sfere
dell’editoria e della musica; FarbLichtLabor (ColoreLuceLaboratorio), un
progetto sull percezione sensoriale di luce e colore.
Museum für
Gestaltung Zürich, Ausstellungsstrasse 60, CH-8005 Zurich, Svizzera,
www.museum-gestaltung.ch, ingresso da 9 a 12 Franchi, a seconda delle mostre.
Il Design Museum di Londra è un cubo
bianco sulle rive del Tamigi che promuove il design, dal più
famoso e stabile al più innovativo e giovane. Questo marzo il museo presenterà
l’appuntamento annuale della competizione del Designer of the Year- in lizza
quest’anno il designer Tom Dixon, il team del giornale The Guardian responsabile
per il rilancio del giornale nel 2005, Jamie Hewlett che ha disegnato il gruppo
musicale virtuale Gorillaz e il designer umanitario Cameron Sinclair.
Design Museum, Shad Thames, Londra SE1 2YD, UK, www.designmuseum.org,
ingresso £7 adulti, £4 studenti, bambini sotto ai 12 anni gratis.
Berlino negli anni '20 era il centro del mondo e capitale della
sperimentazione. Nel design la scuola di Bauhaus predominava. Per ripercorrerne
le tracce e vedere esempi di design che non invecchiano mai, di modernismo
perfetto si può visitare a Berlino il museo Bauhaus e su appuntamento anche
l’archivio, in un palazzo originale disegnato da Walter Gropius.
Fino al 20
Marzo il museo propone la mostra Un nuovo mondo per bambini, design di Alma
Siedhoff-Buscher, una dei primi designer del ventesimo secolo a dedicarsi ai
bambini. I suoi giocattoli furono presentati alla mostra Bauhaus nel 1923 e
alcuni dei suoi cubi di legno sono ancora in produzione.
Bauhaus-Archiv / Museum für Gestaltung, Klingelhöferstraße 14, D -
10785 Berlin, Germania, www.bauhaus.de, ingresso
4 Euro.